Il Conservatore ha imparato che gli aspetti economici e spirituali dell'indole umana sono inestricabilmente connessi.
Egli non può essere economicamente libero, e nemmeno politicamente efficiente, se è schiavo politicamente; e, in senso opposto, la libertà politica dell'uomo è illusoria, se egli dipende per i suopi bisogni economici dallo Stato.